Essere iscritti nell’elenco dei cattivi pagatori è un po’ la preoccupazione di tutti, bastano un paio di rate saltate di un prestito che si viene subito segnalati.
Questo può portare ad avere delle difficoltà nell’ottenimento di finanziamenti futuri,( a meno che non si richieda il prestito con cessione del quinto) a quel punto, l’alternativa è attendere la cancellazione dal Crif, il registro che raccoglie tutte le segnalazioni di banche e istituti finanziari dei cattivi pagatori.
Cos’è il Crif
Il Crif è un istituto privato che fornisce informazioni di natura creditizia alle banche e agli istituto di credito. È l’acronimo di Centrale Rischi Finanziari. Il Crif ha in gestione Eurisc, un sistema di informazioni creditizie (Sic), un enorme database che viene aggiornato quotidianamente, in cui confluiscono le informazioni relative a pratiche finanziari di mutui, prestiti personali, pagamento con carte revolving e altre strumenti di finanziari per erogare o richiedere del credito.
Quando si viene registrati al Crif?
La segnalazione e iscrizione dei dati ai Sistemi d’informazione creditizie del Crif può avvenire per in tre momenti, ovvero: in fase di istruttoria di un nuovo finanziamento; in caso la richiesta venga accolta e il finanziamento erogato; durante il rimborso delle rate.
Il Crif/Sic/Eurisc, sono tutti famosi per essere il registro dei cattivi pagatori, ma in realtà il Sic è un database di informazioni utili alle banche e non una blacklist, in modo da avere una visione chiara di ogni privato che fa richiesta di un prestito.
Quando si viene segnalati come cattivi pagatori?
La segnalazione negativa non avviene alla prima rata saltata del finanziamento ma viene mostrata sul rapporto di credito del Sic, solo in caso di due mesi di pagamento consecutivi saltati. È comunque l’ente di credito a segnalare, già dal primo mese successivo al mancato pagamento, il debitore, aggiornando i dati mensilmente sull’andamento della situazione.
Dal primo rimborso mancato, passano due mesi prima che poi si concretizzi una segnalazione al Sic. Prima di questa registrazione, l’istituto di credito permette al cliente di regolarizzare la posizione. Nel secondo ritardo, si può inoltrare la segnalazione senza ulteriori dilazioni.
Come cancellarsi dal registro dei cattivi pagatori?
La cancellazione dei dati dal Crif non può avvenire su richiesta, poiché si viene iscritti automaticamente quando un istituto segnale il mancato pagamento delle rate secondo tempi e modalità concordate. La soluzione è quella di rivolgersi alla banca o all’istituto di credito, in quanto, il Crif, prima di cancellare un nome dall’elenco dei cattivi pagatori, verifica che tutte le posizioni creditizie siano regolarmente chiuse.
I tempi di cancellazione vanno da un minimo di 30 giorni a un massimo che varia anche in base alla situazione creditizia specifica che ha reso la persona cattivo pagatore.
Riportiamo i tempi di conservazione dei dati e la cancellazione automatica dichiarati dal Crif:
- Finanziamento richiesto ed in corso di valutazione: 180 giorni dalla data richiesta
- Richieste di finanziamento rinunciate/rifiutate: 90 giorni dalla data di aggiornamento con l’esito di rinuncia/rifiuto
- 1 o 2 rate (o mensilità) pagate in ritardo: 12 mesi dalla comunicazione di regolarizzazione, a condizione che nei 12 mesi i pagamenti siano sempre regolari
- 3 o più rate (o mensilità) pagate in ritardo anche su transazione: 24 mesi dalla comunicazione di regolarizzazione
- Finanziamenti non rimborsati: 36 mesi dalla data di scadenza del contratto o dalla data in cui l’ente Partecipante ha fornito l’ultimo aggiornamento
Per maggiori informazioni e per consultare i registri del Crif puoi visitare questa pagina.